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Madonna delle Grazie

A Sestu, invece, il culto della Madonna delle Grazie, così come lo conosciamo oggi, è stato introdotto tra le festività religiose locali in tempi recenti e più precisamente il 29 settembre 1968, quando, con atto promulgato dall’ordinario diocesano di Cagliari, venne eretta l’omonima Parrocchia a Lei dedicata. […]

I festeggiamenti in onore di questa Madonna si svolgono subito dopo la festa di San Gemiliano e, sotto l'aspetto del calendario liturgico, ricorrono a metà settembre, oscillando a seconda dei casi tra la seconda e la terza domenica del mese. Le celebrazioni, tuttavia, si svolgono nell'arco di quattro giorni e chiudono il ciclo estivo delle festività dedicate a Maria.

Sotto l'aspetto religioso, la festa inizia con un Triduo spirituale che si svolge nelle giornate di giovedì, venerdì e sabato, con la statua della Madonna che dalla nicchia che la contiene tutto l'anno viene sistemata sull'Altare maggiore, per essere venerata dai devoti.

La domenica, invece, giorno dei festeggiamenti ufficiali, di sera si celebra la messa solenne e subito dopo, la processione con il simulacro di Nostra Signora delle Grazie che percorre le varie vie del paese, a cui partecipano anche i gruppi folcloristici vestiti con gli abiti tradizionali.

Da segnalare che in molte case situate lungo il tragitto processionale vengono allestiti degli altarini di mirabile fattura, addobbati con fiori e immagini della Madonna. Finita la processione, il sacerdote esegue il rito di consacrazione delle famiglie a Maria Vergine.

Per quanto riguarda l'aspetto civile, invece, i festeggiamenti si svolgono solo nei tre giorni che precedono la festa vera e propria, cioè dal giovedì al sabato.

 

Di solito le manifestazioni iniziano la sera e sostanzialmente si basano su spettacoli d'intrattenimento di vario genere come ad esempio: commedie teatrali in lingua sarda, Karaoke, balli lisci e latino americani di gruppo, musiche e balli sardi tradizionali, ma anche musiche più impegnate come il Blues e il Jazz. Non mancano, comunque, le manifestazioni di carattere sportivo e le esposizioni di dolci e prodotti artigianali.

A conclusione della serata del sabato, infine, è tradizione tra i presenti consumare uno spuntino in piazza, a base di maiale e fave, chiudendo le festività civili in allegria e amicizia.

Autore: Roberto Bullita

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