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Gruppo Folk San Gemiliano

A Sestu, nel mese di ottobre del lontano 1964, nel crocevia di un mondo agropastorale che si trasforma velocemente, abbandonando usanze, strumenti, riti e tradizioni, per cedere il passo, acriticamente, ad una evoluzione modernista, fondata sempre di più su una economia utilitaristica immediata, un gruppo di persone si riuniscono per organizzare una “Festa dell’Uva”. Una giornata per valorizzare una plurimillenaria tradizione locale, con tanto di sfilata di carri e carretti a buoi e cavalli, trattori e carrelli agricoli, tutti addobbati con festoni di tralci e grappoli d’uva. Centinaia di persone, uomini e donne, ragazzi e ragazze, quasi tutti vestiti con il tradizionale costume sestese, sfilarono cantando per le vie del paese i muttettus a trallallera e lairellellara. Tutto infine si concluse in un palco improvvisato in piazza, con l’estemporanea ed un po’ stravagante esibizione di alcuni coraggiosi cantanti e ballerini.
È da questa esperienza che nasce l’idea di dare vita ad un gruppo folcloristico, per salvaguardare la memoria storica delle tradizioni locali (balli, canti, vestiti, strumenti etc.), in gran parte già scomparse e vive oramai solamente nel ricordo degli anziani.
Mesi appassionati di ricerca, di studio, di prove. Nasce così il Gruppo Folcloristico Parrocchiale San Gemiliano di Sestu (Parroco Don Paolo Mocci e grande animatrice Adalgisa Loi), che in breve tempo incomincia ad affrontare il pubblico, riscuotendo da subito approvazione, consensi e successo ad ogni sua apparizione.
La preparazione è sempre costante, soprattutto nel ballo, e dietro i preziosi consigli di Bissenticu Serra, Elia Ferru e Valeriano Angioni. Ma sopra tutto sotto la guida di un impareggiabile ballerino e Maestro come Mario Sanna, sposato a Sestu, ma originario di Anela, si imparano anche i balli del centro e del nord della Sardegna.
La prima esibizione in piazza a Pirri, Sagra di S. Maria Chiara, il giorno dopo Pasqua del 1965. E poi, via via, in tutte le sagre e feste varie dell’Isola e, pian piano, nelle diverse parti d’Italia.
Dopo alcuni anni il Gruppo si evolve e diventa Associazione Folcloristica e Culturale S. Gemiliano di Sestu, con la prima presidenza di Peppino Picciau e con sede in Via S. Isidoro, opportunamente ed appositamente preparata ed attrezzata.
A costruire la storia della San Gemiliano partecipano, non poco, il chitarrista e cantante di Sestu Egidio Marras (noto Arraighedda); il già affermato e simpatico grande suonatore di organetto Mondo Vercellino, il prezioso fisarmonicista Mario Furcas e la figlioletta Marcellina, gran bella voce solista, ed inoltre il Maestro insigne di launeddas Luigi Lai, al suo rientro dalla Svizzera. Senza dimenticare l’importante apporto dato negli anni dagli organettisti Mario Bande e Totore Chessa, dei suonatori e musicisti Orlando Mascia e Paolo Zicca.
Solo un accenno alle contaminazioni con Angelo Branduardi, alle comuni esperienze, anche televisive, con la grande ed indimenticabile Maria Carta, la collaborazione con Nicia Carai, una delle più belle voci del canto tradizionale sardo, con Spano, di Arborea, con Virdis.
Scorrendo la lunga storia dell’Associazione rimangono scolpiti nella memoria eventi piccoli e grandi, di beneficenza e di autofinanziamento, in piazze anonime ed in palcoscenici di prestigio regionali, nazionali ed internazionali.
Gli impegni di ieri sono quelli di oggi, per poter stare decisi anche nel futuro, con sempre nella mente e nel cuore le tradizioni popolari, le radici, di Sestu e della Sardegna.

Associazione Folkloristica Culturale San Gemiliano
Indirizzo: Via Santi n. 2, 09028 Sestu (CA)

Presidente Meloni Beniamino
Cellulare: 3339534636

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