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Il 25 Luglio del 1996

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Sempre quell’anno, per ricordare le vittime dell’alluvione del 1946, le Amministrazioni di Sestu ed Elmas e le rispettive Pro Loco, organizzarono una manifestazione dal titolo “1946 – 1996” 50 anni dopo l’alluvione. Per l’occasione presso la biblioteca Comunale fu inaugurata una mostra dal titolo “Sestu, memorie d’acqua e di fango”, una estemporanea di pittura curata dall’allora Associazione Bottega d’Arte. Presso la Pro Loco fu allestita: una mostra fotografica curata da Giancarlo Angioni; un esposizione di documenti dell’Archivio Storico Comunale, articoli di stampa dell’epoca e un progetto di recupero del Rio Matzeu. Fu anche proiettato un cortometraggio “sa notti e s’unda” realizzato dall’Associazione Golem e Franco Secci. Il 26 ottobre in piazza rinascita alla presenza delle autorità comunali di Sestu e Elmas fu scoperta una lapide in memoria dei periti di quella alluvione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il 22 febbraio 1997 l’Assemblea dei Soci rinnova il Consiglio Direttivo, il Collegio dei Probiviri e il Collegio dei Revisori dei Conti. Vengono eletti per il C.D.: Orrù Nazareno con voti 27, Mario Ziulu con voti 26, Biosa Giacomo con voti 20, Rugero Soro con voti 19, Nicola Musiu con voti 18, Salvatore Taris con voti 16, Angioni Giancarlo con voti 13; primi dei non eletti; Pili Luisella con voti 11, Sannino Mario con voti 10, Cannas Marco con voti 7, Mancosu Danilo con voti 6. Per il Collegio dei Probiviri: Cannas Marco, Luisella Pili, Salvatore Cerchi e Spiga Mosè; per il Collegio dei Revisori dei Conti: Sannino Mario, Mancosu Danilo e Milia Paolo. Il 24 febbraio i Consiglieri eletti si riuniscono nei locali della Pro Loco ed eleggono: Presidente Orrù Nazareno, Vice Presidente Rugero Soro, Segretario Nicola Musiu e cassiere Mario Ziulu. Il 4 marzo avrà luogo la prima riunione del nuovo C.D.A.  che delibererà l’attivazione della linea telefonica e l’integrazione del termine “Turistica” al nome dell’Associazione che diverrà “Associazione Turistica Pro Loco Sestu”. Il 18 marzo il C.D.A. delibera l’utilizzo di uno stemma appositamente realizzato da Marco Cannas, che rappresentava l’arte, le tradizioni e la produttività del paese: la chiesa di San Giorgio, l’abbigliamento Popolare Sestese e i prodotti della nostra terra. Anche il 1997 è caratterizzato da alcune importanti manifestazioni di rilievo: la 1° Mostra Regionale del Prodotto Agroalimentare.

 

La domenica del 29 giugno verrà inaugurata nei locali della Pro Loco la mostra allestita dagli artigiani di Sestu. Mentre quella degli orticoltori verrà inaugurata dal Presidente della Provincia Nicola Scano venerdì 4 luglio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come attività collaterali si segnala la partita a scacchi in p.zza 1° maggio con personaggi viventi in costume, la commedia dialettale “Su sozzu e su marchesu” rappresentata dalla Consulta degli Anziani, la sfilata di sette  etno-traccas, dei Tamburini di Oristano e dei Gruppi folk presenti.

 

Il 1° ottobre il CDA delibera di collaborare attivamente con le Autorità Parrocchiali per la celebrazione delle SS. Messe nei locali della Pro Loco. La chiesa di San Giorgio, come si ricorderà rimase chiusa per un lungo periodo per consentire alcune lavorazioni urgenti. Per il periodo di natale con il contributo dell’Amministrazione Comunale si allestì nei locali della Pro Loco su “Su nascimentu Sestesu” un presepe con personaggi in costume tradizionale Sestese; il 3° festival Canoro Città di Sestu;

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La riunione del Consiglio Direttivo del 29 gennaio 1998, presenti G.Biosa, S.Taris, N.Orrù, N. Musiu e M.Ziulu , è caratterizzata dalla proposta del Comune di Sestu di affidare i locali Facin alla Pro Loco; un documento dove emergeranno diverse ed enormi responsabilità a carico dei locatari. Dopo diverse discussioni il C.D. stabilisce di integrare con nostre proposte e modifiche la convenzione dei locali con lo scopo di identificare meglio le competenze a noi spettante.

 

Crediamo di poter affermare che il Carnevale Sestese del  1998 sia stato quello più partecipato. I gruppi che vi presero parte furono davvero tantissimi. Il tema fu “la televisione”.    

 

 

Gruppo Folk San Gemiliano

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il 5 febbraio 1998 Rugero Soro rassegna le dimissioni da Vice Presidente e da Consigliere. Gli subentrerà Luisella Pili. La carica di Vice Presidente verrà assegnata a Giacomo Biosa.

 

In primavera nei locali della Pro Loco, con la prima edizione de “Su giogu de is bixinaus” si confermò lo spirito di sano antagonismo, che permise la riscoperta di consuetudini e antichi proverbi che suscitò una interessata partecipazione dei sestesi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In concomitanza  con le celebrazioni pasquali nei locali della Pro Loco sarà allestita un ‘esposizione di “pani pasquali.”

Il 29 aprile 1998 scompare Mosè Spiga.

 

Dal 27 giugno al 5 luglio 1998 ha luogo la 2° Mostra Regionale del Prodotto Agroalimentare. La manifestazione si apre con “su bandu” per le vie del paese con il gruppo folk i Nuraghi di Sestu e  si concluderà il 5 luglio con l’esibizione dei gruppi folk di Sestu, Ghilarza, Thiesi, Sarule e Citta di Quartu.

 

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Ad agosto in occasione della Festa di San Gemiliano, nei locali Facin viene organizzata ed esposta una mostra fotografica su “Sa festa manna de is Sestesu” San Gemiliano appunto. La mostra è stata resa possibile grazie alle numerose foto fornite dai nostri concittadini per l’occasione.  L’opportunità ci ha consentito di esporre ulteriori foto che illustravano le iniziative della Pro Loco. Contemporaneamente in località San Gemiliano veniva allestito uno stand per la promozione e la valorizzazione del nostro territorio.

 

Il 13 settembre  viene organizzata a Sadali una gita per tutti i soci. La giornata si è svolta con la visita delle grotte “Is Janas”  successivamente presso l’Agriturismo omonimo abbiamo consumato il pranzo. In serata una vista al paese di Sadali ricco di sorgenti e luoghi di altri tempi.  Su Stampu de su Turnu, è un singolare inghiottitoio-risorgente, originato dal rio e Spinedda, le cui acque fuoriescono a cascata da un buco della roccia, cadendo al centro di un incantevole laghetto. Singolare la cascata di San Valentino, che nei libri sulla storia della Diocesi di Lanusei, il Canonico Flavio Cocco scrisse che Sadali era l'unico paese in Europa in cui vi fosse, all'interno del centro abitato, una cascata simile.

 

 

 Ad Ottobre la Pro Loco aderisce al progetto “Comenius” su iniziativa della Direzione Didattica Sestese. Il progetto prevedeva l’ospitalità di delegazioni straniere provenienti dalla Spagna, Portogallo e Ungheria e in tale contesto la Pro Loco allestì una mostra contenente numerose produzioni artigianali locali ed offrì ai delegati una dimostrazione di antiche lavorazioni artigianali e una degustazione di dolci e prodotti tipici. La manifestazione si concluse con uno spettacolo folkloristico.

 

Dal 28 settembre al 09 ottobre  presso la Pro Loco verrà allestita una mostra-scambio del libro scolastico. Un iniziativa che consentirà agli studenti di scambiarsi il libro scolastico per il proseguo dell’anno scolastico.

 

Dall’11 al 19 ottobre  verrà organizzata nei locali della Pro loco la seconda edizione di “Sestu Colleziona”. L’iniziativa consentii di evidenziare l’interesse di numerosi espositori e di appassionati visitatori. Una vera occasione per riscoprire antichi oggetti e ammirare nuove curiosità.

 

Il 20 dicembre in occasione delle manifestazioni di “Natale Insieme”  viene inaugurato il “1° Concorso del Presepe amatoriale-artistico” diviso in due sezioni appunto Amatoriale e Artistico. L’edizione ha riscosso partecipazione e consensi.

 

Il 14 gennaio 1999, il Presidente Orrù Nazareno, in occasione della riunione del Consiglio Direttivo, esprime soddisfazione estendendola a tutto il CDA per il successo di Natale Insieme edizione 1998. .....si è avuto un successo e un gradimento di pubblico degno di nota. Attraverso l’Occhio del Cittadino verrà espresso pubblicamente un ringraziamento a tutti i partecipanti, collaboratori e soci ma anche sopratutto verso gli operatori economici che hanno supportato con generosità ed entusiasmo l’iniziativa.

 

 

 

 

Locandina della 3 edizione

 

  

 

 

Nei mesi di giugno e settembre in occasione della festa di S.Antonio e di San Gemiliano, la Pro Loco aderisce alla processione e ripropone l’interpretazione de “S’antigu rosariu sardu”.  Dal 23 giugno al 4 luglio ha luogo la 3° mostra regionale Agroalimentare. Nel contesto di tale manifestazione verrà allestita nei locali della Pro Loco una mostra dal titolo “Su bestuari de is strangius a Sestu”, un omaggio ai non sestesi “doc”, che permise di esporre i costumi, gli abiti e i capi di abbigliamento del loro paese d’origine.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il 15 ottobre il C.D. della Pro Loco apprende dall’Amministrazione Comunale che i locali Faccin non potranno essere utilizzati per manifestazioni di pubblico spettacolo in quanto non “a norma”. Gli stessi potranno essere adoperati solo per allestire mostre.  Tale provvedimento ci indurrà ad allestire per il periodo natalizio il “Presepio Monumentale Biblico” , definito dalle cronache dei giornali il “più grande presepe della Sardegna”.  Per realizzare il presepe all’interno della Pro Loco (400 m2 di esposizione) furono necessari  200 costumi di scena. Il grande lavoro svolto dai soci e dai collaboratori della Pro Lco diede i suoi frutti, evidenti nell’entusiasmo dei numerosi visitatori che, nell’apprezzare il risultato ottenuto, ne colgono il profondo messaggio di fede. L’intero progetto è stato ideato da Nazareno Orrù.   

 

 

In occasione delle festività di San Gemiliano, la Pro Loco chiede e ottiene una “lolla” che utilizzerà per la promozione di iniziative future e la divulgazione di materiale promozionale di Enti e Aziende che operano nel campo della cultura delle tradizioni e del Turismo in Sardegna.

 

In occasione della 4° Mostra Agroalimentare sviluppatasi nel periodo giugno-luglio 2000, viene allestita all’interno dei locali della Pro Loco una mostra etnica che ripercorre in chiave etnico-tradizionali le fasi della vita: nascita, vita e morte. La rassegna dal titolo  “Sa roda de sa vida” sarà visitata da centinaia di persone. Sempre all’interno della manifestazione Agroalimentare verrà allestita la mostra fotografica “L’Arma racconta: la Sardegna nelle immagini dei Carabinieri” curata dal Comando della Regione Carabinieri Sardegna.

A settembre giunge l’invito per partecipare all’”Antico Sposalizio Selargino”, organizzato dalla Pro Loco del luogo. L’occasione è propizia per sfoggiare una nutrita collezione di costumi del nostro abbigliamento Popolare.

L’8 ottobre componenti della Pro Loco di Sestu prendono parte al Palio Intercomunale delle Botti di Monserrato organizzato dall’Associazione Sa Tracca del luogo e si classificano al 2° posto.

 

Il 27 gennaio 2001 si rinnovano gli Organi dell’Associazione: il Consiglio di Amministrazione, Il Presidente, il Collegio dei Revisori dei Conti e il Collegio dei Probiviri. Vengono eletti per il :  Collegio dei Probiviri: Ferru Carmen, Valdes Marco, Tidu Viola e Pitzanti Salvatore; Collegio dei Revisori dei Conti Musiu Francesco, Caschili Isabella e Sarigu Salvatore subentrato a Sannino Mario perchè rinunciatario; Consiglio di Amministrazione: Ziulu Mario, Orrù Nazareno, Musiu Nicola, Pani Francesco, Biosa Giacomo, Frau Giampaolo e Angioni Mario. Il 1° febbraio il C.D.A. rinnova le cariche come segue: Presidente Orrù Nazareno, Vice Presidente Biosa Giacomo, Segretario Nicola Musiu, cassiere Ziulu Mario e consiglieri Angioni Mario, Francesco Pani e Frau Giampaolo.

Il carnevale 2001 è caratterizzato dall’iniziativa DJ per un giorno con il noto DJ Massimo Rigoli di Radio Sintony.

Dal 24 al 26 novembre su proposta dell’Assessore all’Agricoltura Onofrio Farris e organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con l’Associazione Micologica A.M.B. Gruppo di Cagliari “Sette Fratelli viene allestita dei locali della Pro Loco la 1° Mostra Micologica Sestese” . La rassegna verrà visitata oltre che da numerosi appassionati dagli studenti della Scuola primaria e secondaria del paese.

Da dicembre a gennaio  viene allestito nel parco Comunale di via Fiume un prese vivente con n. 65 figuranti.

Salta per una “crisi idrica” senza precedenti la 6° Mostra Agroalimentare. Il C.D.A. pur condividendo le motivazioni su esposte, esprimerà un forte rammarico per la mancata organizzazione della rassegna.

Il 5 ottobre con il contributo dell’Assessorato allo Spettacolo viene organizzato la prima “Corsa delle Botti”. All’evento prendono parte 6 squadre composte in gran parte da ragazzi. La corsa articolata tra la via gorizia-via toscana-via gramsci avrà un grande successo di pubblico. 

 

Il 6 ottobre 2002, con il contributo dell’Assessorato alle Attività Produttive, ha luogo in piazza 1° maggio “Maiustus de Arti”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il 21 ottobre il Consiglio di Amministrazione delibera la realizzazione di una serie di lavori e l’acquisto di attrezzature (canale passa cavi, ciabatta audio etc etc.) necessari per l’adeguamento in sicurezza dei locali FACIN, tra i quali: la pulizia delle putrelle in acciaio che sostengono il soffitto e alcuni lavori di muratura. Su proposta della Pro Loco il proprietario Signor Facin Adriano realizzerà l’attuale sala regia.

 

 

 

 

 

 

Il 9 marzo 2003 ha luogo a Sestu la prima sfilata di maschere carnevalesche. Al corteo prendono parte i gruppi di “Is Cerbus” di Sinnai, S’Arau di Domusnovas, Mamutones e S’ulzu di Aritzo, Sonaggios e s’urzu di Ortueri, S’Urtzu e sos Bardianos di Ulatirso, Tumbarinos di Gavoi, S’Urthu e sos Buttodos di Fonni, Gambas de Linna di Guspini e i Mustayonis e s’Orcu Foresu di Sestu.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dal 29 giugno al 5 luglio viene organizzata l’ultima “Mostra Agroalimentare”. L’edizione di quell’anno di distingue dalle precedenti per un ulteriore proposta il “Lavoro Contadino”, infatti la manifestazione assumerà il titolo di 6° Mostra Agroalimentare e del Lavoro contadino. Lungo la piazza 1° maggio viene allestito uno scenario di “lollas”;  ambienti tipici delle nostre case campidanesi. Numerosi gli anziani che hanno mostrato in diretta le antiche lavorazioni legate al mondo contadino quali la panificazione, l’arte casearia, is stoias.

 

Il 25 luglio viene inaugurata la casa campidanese di “tzia Ofelia”. All’evento presenzierà il Sottosegretario alla Difesa On.le Salvatore Cicu che taglierà il nastro unitamente alla Signora Raffaella moglie del Sindaco Luciano Taccori. Subito dopo l’inaugurazione “su cumbidu” organizzato dalla Pro Loco.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il 4 e 5 ottobre su un idea del Consigliere Ziulu si sviluppa il Festival delle Pro Loco – 1° raduno regionale eno-gastronomico delle sagre paesane. La manifestazione organizzata in località San Gemiliano  nasce dalla constatazione del ruolo che le Pro Loco hanno assunto –forti della loro componente volontaristica- e che oggi maggiormente sono chiamate a svolgere, nei propri territori di competenza. Esse contribuiscono attivamente allo sviluppo e a una sensibilizzazione della popolazione sul fenomeno turistico, per favorire la valorizzazione ambientale e incentivare l’utilizzo delle risorse locali. Promuovono ricerche sugli usi, costumi e tradizioni, riscoprono antiche usanze e le ripropongono per meglio farle conoscere, sempre nel rispetto in forme sempre nuove e originali. Un modo per riproporle e la sagra paesana, che nella nostra regione ha caratteristiche diverse, spesso accomunate da forte devozione religiosa. In questi ultimi anni si utilizza, sempre a scopo promozionale, la riproposta e/o la riscoperta dei sapori e dei piatti tipici locali. Ogni paese, ogni zona, vanta delle tipicità e peculiarità caratterizzati da un’ampia e valida gamma di prodotti e di ricette per la preparazione e che vanno dal dolce alla carne, dal vino al prodotto ortofrutticolo. Tali iniziative vengono organizzate in periodi differenti, tuttavia coincidenti –tradizionalmente- con il riposo dalle fatiche dei campi, prevalentemente quindi nel periodo estivo. Periodi o date che spesso coincidono e si sovrappongono venendo così a creare un abbondanza di offerte e proposte turistiche. E’ stata l’occasione per interscambi culturale-enogastronomico. Grazie alla caratteristica itinerante, ogni Pro Loco avrà l’opportunità di far conoscere il proprio luogo, non solo ad un pubblico più vasto ma alle stesse Pro Loco della nostra Regione. La Sardegna dalle mille sagre in un unico appuntamento. Sono state coinvolte le associazioni di categoria, del settore della ristorazione e l’Istituto ad indirizzo alberghiero di Monserrato. Tutto ciò è stato ritenuto particolarmente importante, poiché per gli allievi è stata l’occasione per l’arrichimento di nuove conoscenze, in quanto hanno avuto modo di assistere in diretta alla preparazione dei piatti tradizionali e all’impiego dei vario ingredienti, un modo diverso, di trasmettere ai futuri operatori del settore, la cultura enogastronomica della Sardegna.

Si sottolinea la grande possibilità di sviluppi futuri di questa manifestazione, prima del suo genere in Sardegna e in tutto il territorio nazionale. Possiede in sé grandi potenzialità in termini di diffusione extra Regionale, da un punto di vista delle opportunità per ogni Pro Loco per confortarsi, scambiarsi esperienze e creare una forte integrazione tra Amministrazioni locali e le associazioni di categoria, enti pubblici di istruzione. Il tutto rafforzato dallo spirito volontaristico e solidale che anima le Pro Loco.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il 6 giugno 2004 scompare un “Maestro di vita” Giovanni Spiga

 

Dal 19 giugno all’11 luglio 2004 viene allestita nei locali della Pro Loco la mostra fotografica “25 anni di campeggi tra Maitopis e Campuomu 1951 – 1975”. La rassegna che comprende l’intera collezione fotografica del maestro di vita “Giovanni Spiga” viene visitata da centinaia di persone (tantissime rappresentate nelle foto esposte). 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il 2 aprile 2005 si rinnovano gli Organi dell’Associazione: il Consiglio di Amministrazione, Il Presidente, il Collegio dei Revisori dei Conti e il Collegio dei Probiviri. Vengono eletti per il Consiglio Direttivo i signori Frau Giampaolo (17 voti); Sarigu Gianfranco (12 voti); Musiu Nicola (11 voti); Musiu Francesco (9 voti); Pani Francesco (7 voti); Lai Lucio (voti 1) al posto di Ambrosino Fernanda (3 voti) che rinuncia all’incarico e Orrù Nazareno (2 voti); per il Collegio dei Revisori dei Conti Perra M. Ignazia, Collu Vincenzo e Marcis Fernando; per il Collegio dei Probiviri Biosa Giacomo e Soro Ignazio.

Il 2 maggio 2005 il C.D. elegge: Musiu Nicola Presidente, Frau Giampaolo Vice Presidente, Musiu Francesco cassiere e Lucio Lai segretario. Vengono altresì nominati rappresentanti per l’Amministrazione Comunale Mura Antonio (minoranza) Loi Ilaria (maggioranza) per il consiglio di Amministrazione per il Collegio dei probiviri Mereu Giovanni Giuseppe Maria.

 

Il 28 dicembre i signori Musiu Nicola, Frau Giampaolo, Musiu Francesco, Pani Francesco e Lai Lucio rassegnano le dimissioni dai rispettivi incarichi. Restano in carica i signori Orrù Nazareno, Sarigu Gianfranco, Loi Ilaria e Mura Antonio.

Il 27 gennaio 2006 ai sensi dell’art. 18 del vigente statuto l’Assemblea elegge per la ricomposizione del C.D.A. i soci Ambrosino Fernanda, Orrù Nazareno, Sotgiu Paola e Pitzanti Salvatore. Subentrano inoltre, in virtù dei voti ricevuti il 2 aprile 2005 i soci Ziulu Mario e Angioni Mario.

Il 24 febbraio il C.D. elegge: Mario Ziulu Presidente; Nazareno Orrù Vice Presidente; Fernanda Ambrosino Cassiere e Sotgiu Maria Paola segretaria.

Il 14 aprile 2006 il C.D.A. prima e l’Assemblea poi approvano il regolamento per il funzionamento della Pro Loco.

Il 19 maggio viene inaugurata la rassegna “Mare e dintorni” La  manifestazione che ha compreso un esposizione di modellismo statico e hobbistica presso i locali della Pro Loco quali l’auto costruzione di galeoni storici in legno, l’assemblaggio e la pittura di modelli in Kit di aerei moderni e della seconda guerra mondiale, carri armati, navi sommergibili e sottomarini, figurini dipinti a mano, diorami di castelli e ricostruzione di avvenimenti storici, personaggi dei manga giapponesi assemblati e dipinti a mano è stata visitata da un migliaio di persone giunte anche dall’interland cagliaritano. Gli espositori, alternandosi tra loro, hanno illustrato ai visitatori la tecnica utilizzata per la realizzazione e la storia di ciascun pezzo esposto. Nei giorni di mercoledì 21, giovedì 22 e venerdì 23 maggio, 150 bambini circa delle Scuole Elementari hanno visitato la mostra, e nel porre domande agli espositori presenti si sono mostrati molti attenti  ed interessati all’esposizione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il 9 dicembre 2006 l’Assemblea dei Soci regolarmente convocata nomina per il Collegio dei Revisori dei Conti i soci Ursi Assunta, Carla Sechi e Pintus Grazia in sostituzione (perchè esclusi) dei signori  P. M. Ignazia, C. Vincenzo e M. Fernando. Sempre quel giorno su proposta del C.D.A. l’Assemblea nomina Presidente Onorario il Signor Faccin Adriano con la seguente motivazione:

 

“L’Assemblea dei Soci riunitasi il giorno 9 dicembre 2006 in seduta straordinaria, con voto unanime delibera ai sensi del vigente statuto per gli eccezionali meriti acquisiti quanto segue:

Viene conferita al Signor ADRIANO FACCIN

 

“La carica di Presidente Onorario dell’Associazione Turistica Pro Loco di Sestu”

 

In considerazione della grande disponibilità e affetto dimostrata nei confronti dell’Associazione e per la  grande generosità con la quale ha reso  possibile lo svolgimento delle attività associative in favore della Cittadinanza di Sestu, contribuendo altresì alla promozione storico culturale del paese”

 

Successivamente alla delibera dell’Assemblea dei Soci a sua insaputa e con la complicità del figlio Claudio il Presidente della Pro Loco Mario Ziulu accompagnato da altri componenti il Condsiglio Direttivo gli consegnerà la pergamena.

 

 

 

Lettera del signor Faccin Adriano,   scritta dopo la nomina

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il 26 e 27 maggio 2007 dietro input dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Sestu si organizza “Monumenti Aperti” Lo scopo dell’iniziativa è quello di ammirare la città di Sestu con occhi nuovi. E’ stato possibile visitare gratuitamente sette monumenti. Coloro i quali hanno aderito all’iniziativa hanno avuto il piacere di sentirsi parte di una comunità che ama e difende il patrimonio artistico e naturalistico del proprio paese, una sensazione di forza data proprio dalla consapevolezza di essere protagonista della tutela del bello. Un occhio che ha rappresentato il senso di un’educazione sentimentale, artistica e culturale, che “Monumenti Aperti” sta perseguendo da anni per raggiungere l’obiettivo più importante: mettere a disposizione di tutti non solo la bellezza, ma la possibilità di un arricchimento interiore che migliori la qualità della propria vita.

 

 

La riscoperta delle tracce, i segni e le testimonianze del passato e soprattutto, l’aver consentito alle persone di riappropriarsi delle proprie radici culturali al fine di rafforzare l'identità collettiva, il senso di appartenenza alla comunità, al fine di stimolare le giovani generazioni alla conoscenza della propria storia. A questo secondo appuntamento i nostri compaesani hanno partecipano attivamente con impegno, fantasia ed entusiasmo. Lo scopo di stimolare nelle giovani generazioni la conoscenza della propria storia è stata raggiunta. Infatti 4 dei 7 siti sono stati animati dagli studenti delle Scuole Medie ed Elementari, che accoglievano i visitatori guidandoli alla scoperta dei beni archeologici, storico - artistici e ambientali dei siti di San Giorgio, Sant’Antonio, San Salvatore e Casa Ofelia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dal 21 maggio al 22 giugno 2008 ha finalmente luogo il 1° Corso dell’Arte della Panificazione.

Il progetto nato dalla collaborazione e dai comuni obiettivi perseguiti dall’Amministrazione Comunale -Assessorato alla Cultura e Tradizioni Popolari, Assessorato al Turismo e dall’Associazione Turistica Pro Loco ha sviluppato l’arte della panificazione di un tempo e la riscoperta delle antiche usanze e le diverse metodologie.

Sono stati 17 i primi allievi. Le selezioni avvenuta secondo l’ordine di arrivo delle richieste che ha raggiunto il numero di 75 adesioni. Il corso di 9 lezioni, ha avuto inizio con la fase della preparazione del “lievito madre” (su fromentu sardu). Tale procedura ha consentito ad ogni allievo di verificare in casa propria lo sviluppo giornaliero del preparato. Nelle lezioni successive le maestre hanno sviluppato gli insegnamenti con dimostrazioni pratiche dalla pesatura delle farine, all’utilizzo dell’acqua calda e successivo impasto e modellazione dei preparati. Sono stati composti su pani pesau, su pani croccau ed elaborati tutti i pani tipici sestesi :su coccoi, su bai e torra, sa tundixeddas, sa costedda, su marizzosu e tantissimi altri. Sono state impiegate esclusivamente attrezzature simili alle antiche metodologie: Sa mola e sa mesa de fai su pani, is coffinus, is pollinas, is canisteddus e  i sarretas. Sono state utilizzate farine tipiche del nostro territorio derivate dal grano “Senatore Capelli”.- Le lezioni tenutesi nei locali della Pro Loco nei giorni di martedì e giovedì si sono tutte concluse con le operazioni di accensione e preparazione del forno con l’utilizzo di legna d’ulivo e con la cottura degli elaborati giornalieri. 

Venerdì 20 giugno con la collaborazione dell’Agenzia Laore Sardegna e il Museo del Grano di Ortacesus si è tenuto un convegno da titolo: De su trigu a sa mesa. Il Dottor Contini dell’Agenzia Laore, nel ripercorrere le problematiche legate al mondo “cerealicolo” ha invitato gli agricoltori presenti ad avventurarsi in un ciclo di produzione e raccolto del grano completo; più precisamente: coltivazione del grano,  trasformazione e produzione del pane con vendita diretta. La Dottoressa Melis del Museo del Grano ha rivolto il suo intervento al valore nutrizionale del pane, agli usi e costumi di tempi passati -per fortuna ancora non del tutto dimenticati- sottolineando che continueranno a significare vita e salute per le generazioni future.

Al termine del corso,  il 22 giugno nei locali della Pro Loco gli allievi, guidati dalle loro maestre, hanno dato dimostrazione, al numeroso pubblico presente, delle varie fasi di preparazione e cottura del pane.  La serata si è conclusa con la consegna degli attestati agli allievi, da parte del primo cittadino Dottor Aldo Pili e dall’Assessore alla Cultura Dottor Roberto Bullita e la distribuzione al pubblico del pane artigianale cotto nell’occasione.

Possiamo ritenerci soddisfatti nell’aver raggiunto l’obiettivo di tramandare “l’arte della panificazione di un tempo” e le metodiche di lavorazione praticate in maniera omogenea sulla base dei nostri usi. Nella considerazione del rilevante numero di adesioni, di concerto con gli Assessorati competenti, ci organizzeremo per indire ulteriori simili corsi, con l’integrazione di visite presso il museo del grano di Ortacesus e il museo del pane di Borore.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il 7 settembre una delegazione di persone della Pro Loco ha presenziato alla messa solenne per rendere omaggio al Santo Padre e creare un’atmosfera accogliente, gioiosa e sobria allo stesso tempo e allo scopo di dare maggiore visibilità all’abbigliamento popolare Sardo (il nostro è stato ripreso anche dal settimanale “Famiglia Cristiana”) in mondo visione. I gruppi sono stati sistemati lungo tutta la scalinata di Bonaria.

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