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Monumento ai caduti
Da tempo era attesa la realizzazione del monumento ai caduti. Soprattutto i reduci delle due grandi guerre che hanno caratterizzato il XX secolo, si sentivano defraudati rispetto ai commilitoni degli altri paesi, che da tempo avevano eretto un monumento ai caduti di questi conflitti mondiali, con iconografie militari. Non era sufficiente per loro la lapide ai caduti collocata nel 1922 in Via Parrocchia, sul muro del vecchio municipio, che elenca i caduti della Prima Guerra Mondiale e quindi mancano gli eroi della Seconda. Le pressioni furono tante, finché nel 1996, l'amministrazione comunale si decise di porvi rimedio. Con deliberazione del 5 giugno dello stesso anno, il Consiglio Comunale stabilì le linee di indirizzo per la realizzazione del monumento. La Giunta Municipale, con propri atti n. 509 dell'11 luglio del 1996 e n. 608 del 27 agosto del medesimo anno, approvava il bando di concorso di idee per la realizzazione dell'opera. In data 17 ottobre 1996 veniva nominata la giuria per la scelta del progetto. Il giorno 30 successivo la giuria esaminava i progetti presentati e la realizzazione del monumento veniva affidata a Paolo Soro, nativo di Sestu.
Contrariamente a quanto molti si aspettavano, con grande sorpresa, la proposta del Soro, denotando grande apertura mentale e culturale, non rispecchiava le aspettative dei più, abituati a vedere monumenti dedicati ai caduti con iconografie dell'ambiente militare. L'autore, con grande sensibilità d'animo, ha ideato l'opera pensando non solo alle guerre combattute fra eserciti militari opposti, ma agli avvenimenti, agli eventi che costringono agli uomini a lottare per la sopravvivenza, lotte impari che li vede soccombere.
L'autore ha realizzato l'opera in bronzo per quattro essenziali motivi. Il bronzo mantiene un legame forte con la storia della Sardegna; i bronzetti mantengono una freschezza narrativa e testimoniano in modo immediato la memoria di un passato. Tale materiale, all'apparenza pesante e forte, permette altresì un'attenta e particolareggiata espressività dei contenuti. In modo più forte, rispetto alla pietra, il bronzo permette al passante di avvicinarsi all'opera, di toccarla e fruirla con maggiore immediatezza, avvicinandosi non tanto ad un oggetto prezioso e austero da contemplare quanto ad un oggetto reale, partecipato. Il bronzo, dotato di notevole resistenza, è meno soggetto a deturpazione per mano dell'uomo. l'opera è stata inaugurata l'8 novembre del 1998.
In seguito alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 38 del 29 Luglio 2021, il 4 Novembre 2023 in occasione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, durante la commemorazione dei caduti in guerra, è stata inaugurata la targa celebrativa al Milite Ignoto per la ricorrenza del centenario della traslazione del Milote Ignoto nel sacello dell'Altare della Patria (1921-2021).
Autore: Franco Secci - storico
Indirizzo: Piazza Rinascita, 09028 Sestu (CA)
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