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Su Staini Saliu

Su Staini saliu è un piccolo bacino di acque leggermente salmastre nell’agro di Sestu; dista dall’abitato circa 3 chilometri ed è facilmente raggiungibile procedendo in direzione Nord lungo la S.P.9 per Ussana.
Occupa una superficie di circa 23 ettari ed ha una profondità di quasi 2 metri.
Il fondo è composto da un substrato di origine inorganica impermeabile per cui con l’evaporazione, soprattutto nel periodo estivo, viene favorita la formazione di strati di sale.
Le rive dello stagno hanno in parte mantenuto le caratteristiche naturali delle acque palustri e sono ricche di tamerici, giunchi ed erba corallina.
Nel periodo primaverile e autunnale, grazie alle condizioni ambientali e alla presenza di pozze d’acqua, si possono rinvenire diverse specie animali fra cui: anatidi, trampolieri, cavalieri d’Italia, gabbiani, avocette, garzette e i fenicotteri rosa.


Ubicato in una zona con caratteristiche climatiche riconducibili al tipo subtropicale semiarido, con nessun mese dell'anno avente temperatura media inferiore a 10° C, Stani Saliu occupa una conca endorreica con una superficie stagnale nel periodo di massima piena, di circa 30.000 mq. Ha la forma di un triangolo isoscele col vertice leggermente piegato verso NW e la base costituita dalla sponda SE orientata SW-NE. Le sue acque hanno una profondità massima di circa un metro. La superficie stagnale, pressochè costante negli anni, è delimitata da ripe alte circa 3 mt sui versanti NE-SW ed una zona pianeggiante, che sfuma gradatamente nei terreni coltivati circostanti. Il sale di questo stagno è stato usato, nel passato, per la concia delle pelli.
 
Stani Saliu riveste fondamentale importanza per i botanici. Presenta, infatti, sulla riva SE a W-SW una fascia, a volte interrotta, di individui adulti di Tamarix, costituenti oggi, quel che resta di un popolamento di più vaste proporzioni in origine circondante l'area stagnale, continuamente ridotto in funzione dell'estendersi delle colture. Di rimarchevole è che qui si riscontra la presenza del Tamarix passerinoides, che costituisce un nuovo reperto non solo per la flora della Sardegna e dell'Italia, ma anche per la flora europea. Oltre al Tamarix (su tramatzu) si rinvengono a Stani Saliu altre specie vegetali di notevole interesse, che sono state descritte da B. De Martis e M. B. Polo. Il biotopo di Stani Saliu è da considerarsi, nel suo genere, uno dei pochi rimasti nell'area del Mediterraneo e meriterebbe di essere salvaguardato per il patrimonio naturalistico che ancora ospita.

Autore: Franco Secci - Storico


I
ndirizzo
: Strada Provinciale 9, 09028 Sestu (CA)

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